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Obblighi normativi contratti di locazione
Tutti i contratti di locazione e affitto di beni immobili (compresi quelli relativi a fondi rustici e quelli stipulati dai soggetti passivi Iva) devono essere obbligatoriamente registrati qualunque sia l’ammontare del canone pattuito.
Ti ricordiamo che: «I contratti di locazione, o che comunque costituiscono diritti relativi di godimento, di unità immobiliari ovvero di loro porzioni, comunque stipulati, sono nulli se, ricorrendone i presupposti, non sono registrati» (Articolo 1, comma 346, della legge 311/2004, Finanziaria 2005).
L’unico caso in cui non c’è l’obbligo di registrazione è relativo ai contratti che non superano i 30 giorni complessivi nell’anno.
Il contratto di locazione o affitto deve essere registrato entro 30 giorni dalla data di stipula.
Niente paura se registri il contratto dopo 30 giorni dalla stipula. Noi calcoleremo le sanzioni previste dell’Agenzia delle Entrate e potrai pagarle comodamente direttamente dalla piattaforma Locazioniweb nell’area dedicata ai pagamenti all’interno del tuo profilo personale.
In caso di locazione di singola unità immobiliare, non è obbligatorio allegare l’ APE al contratto di locazione.
Tuttavia, è necessario inserire nel contratto una clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, relativa all’attestazione della prestazione energetica degli edifici (Articolo 6, Dlgs 19 agosto 2005 n. 192).
Assolutamente sì, la registrazione per via telematica ha la stessa valenza di quella allo sportello (Articolo 22, comma 4, del Decreto Dirigenziale 31 luglio 1998). Inoltre, dal 1 aprile 2014 la registrazione telematica del contratto di locazione è obbligatoria per tutti quei soggetti proprietari di più di dieci immobili (articolo 10, comma 8-bis, del Dl n. 16/2012).
Costi e Pagamenti
La trasmissione telematica per la registrazione di un nuovo contratto di locazione, o di un qualsiasi adempimento successivo come il pagamento di un annualità, la risoluzione o una proroga, costa solo 22,95 € + IVA, qualunque sia l’importo del canone e la tipologia di contratto.
Se ci fossero imposte di registro e bollo da pagare, non dovrai recarti dal tabaccaio, alla posta o in banca ma potrai pagarle direttamente e gratuitamente dalla tua area personale con addebito sul conto corrente del richiedente la registrazione oppure mediante bonifico bancario.
Se, invece, vorrai usare una carta di credito (anche prepagata), una Postepay – per importi fino a 999 euro – o il tuo account Paypal – per importi fino a 499 euro -, dovrai aggiungere 5 euro IVA compresa per le spese di incasso delle imposte.
Dovrai pagare solo le imposte di bollo in tutti i casi in cui viene depositato un contratto, o un d’integrazione, anche in via telematica (D.P.R. 642 del 1972). Non sono dovute imposte di bollo sugli adempimenti successivi e su quei contratti di locazione in cui il locatore abbia optato per il regime della “cedolare secca”.
Dovrai pagare sia le imposte di registro che le imposte di bollo in tutti quei casi in cui il locatore, persona fisica, non abbia optato per il regime della “cedolare secca”.
L’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato.
Per i contratti di locazione a canone concordato, riguardanti immobili che si trovano in uno dei Comuni “ad elevata tensione abitativa”, è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro. Il versamento per la prima annualità non può essere inferiore a 67 euro.
Sul deposito cauzionale versato dall’inquilino non è dovuta l’imposta di registro.
Se però il deposito è pagato da un terzo estraneo al rapporto di locazione, o è presente una fideiussione sul contratto, va versata l’imposta nella misura dello 0,50% sull’importo della granzia con un minimo di euro 200,00.
L’imposta di bollo è pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe.
Quando invii il contratto, noi lo verifichiamo e ti avvisiamo, con il nostro esclusivo sistema di alert, di eventuali anomalie che possano far incorrere te o i tuoi clienti in sanzioni.
Attenzione, l’operatore di back office non entra mai nel merito dei contenuti civilistici del contratto di locazione, ma si limita a verificare la correttezza dei dati contenuti nel contratto al fine di evitare, o comunque limitare, errori che possano comportare l’erogazione di sanzioni. Qualora la sanzione dipenda da errori di tipo civilistico, le spese per coprire la sanzione non sono coperte da noi, ma dovrai essere tu a pagarle.
Modalità di utilizzo
Ti basta fare una foto con il tuo cellulare o una scansione del contratto di locazione firmato e dei documenti d’identità in corso di validità di tutte le parti che lo hanno sottoscritto. Penseremo noi a convertirlo nel formato intellegibile dai sistemi dell’Agenzia delle Entrate. Tu riceverai da noi il modello RLI già compilato: ti invieremo tramite un SMS il codice OTP che ti permette di firmarlo digitalmente attraverso la tua area personale. Tutto qui! Fatte le ultime verifiche, il nostro back office ti invierà la ricevuta di registrazione tramite mail e notifica all’interno della piattaforma.
Dopo la registrazione telematica riceverai un file in formato PDF contenente gli estremi di registrazione del contratto di locazione rilasciato dall’Agenzia delle Entrate (ai sensi dell’art.22, comma 4, del Decreto Dirigenziale 31 luglio 1998 e successive modificazioni). Stampane due copie, una per il locatore e una per l’inquilino, e conservale insieme ai contratti.
Contratti, modelli RLI e ricevute saranno sempre a disposizione nella tua area utente pronti ad essere stampati. Entro 1 giorno lavorativo, da quando avrai caricato il contratto nella tua area personale, fatte le opportune verifiche, provvederemo ad inviarti il modello RLI da firmare e potrai scaricarlo direttamente dalla tua area personale. Non appena verrà rilasciata la ricevuta dal sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate, stampala e conservala insieme ai contratti.
Assolutamente nulla. Tutti i documenti che vengono trasmessi tramite la nostra piattaforma sono sempre a tua disposizione. Puoi sempre ristamparli dalla tua area personale o richiederli via mail a: contratti@locazioniweb.com.
Oppure, se lo preferisci, puoi recarti presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate dove è stato registrato il contratto di locazione e farti rilasciare una copia.
Tempi di evasione
Il contratto in cedolare secca viene inviato all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, lo stesso giorno lavorativo per le pratiche completate entro le ore 13:00.
Per i contratti dove previsto il pagamento di imposte, l’invio telematico all’AdE viene effettuato il giorno lavorativo successivo alla ricezione e contabilizzazione del pagamento.
In tutti i casi, sia che si tratti di un contratto in cedolare secca, sia di contratti dove è previsto il pagmento di imposte, l’elaborazione delle ricevute, dopo l’invio del contratto, non dipende dal nostro back office, ma dal sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate. In genere questo processo dura 6 ore lavorative ma, in alcune giornate o in alcuni periodi dell’anno, visto l’alto numero di invii, è possibile che l’elaborazione impieghi anche 24-48 ore.
Queste attività non sono, e non possono essere, automatizzate, ma necessitano dell’intervento di un operatore. L’impegno di LocazioniWeb è quello di ridurre al minimo l’intervallo di tempo tra la ricezione della ricevuta e la messa a disposizione nella tua area utente del formato (PDF) che puoi leggere, stampare e conservare.